Chi segue il mio blog, lo sa: sono un'appassionata di libri, da quelli di narrativa a quelli creativi, da saggi e manuali a semplici romanzi. Sono anche un'utente di aNobii da tempo e spesso capita di scambiarsi i libri con gli altri membri. Dacché me l'hanno fatta scoprire, ho sempre usato la tariffa postale piego di libri ordinario: è una tariffa regolamentata dallo Stato con la legge 23/12/1996 n.662 art. 2 comma 20 ed è usufruibile da parte di chiunque, privati ed editori.
Ora, la pietra dello scandalo: con il recente decreto interministeriale del 30 marzo 2010, che ha abolito solo ed esclusivamente le tariffe agevolate per gli editori (che si traducevano di uno sconto del 50% sulla tariffa intera del piego di libri), gli impiegati di Poste Italiane hanno fatto, in buona o mala fede (propendo per la seconda), di tutta un'erba un fascio. Nonostante sul sito di Poste Italiane ci siano i nuovi tariffari, datati 1 Aprile 2010 e recanti a pagina 7 la tariffa intera del piego di libri, disponibile per tutti, ora si ostinano a dire che tale tariffa non esiste più.
Già ho litigato ieri mattina e stamattina m'hanno rimborsato la differenza, l'impiegato che sostituisce la solita addetta continua ad insistere su questo fatto. Ho telefonato al numero verde delle Poste 803.160, e la risposta e la maleducazione è diversa a seconda di chi ti risponde: "Sì, ha ragione, per i privati non cambia niente"; "No, lei privata non avrebbe mai potuto fare questa tariffa, e ora men che meno, ma come s'è permessa?"; "Eh, signora, c'è un po' di confusione e per il momento non li facciamo".
Ho scritto al Ministero dello Sviluppo Economico ed ora sto scrivendo alle Poste; penso farò anche un reclamo. Per altre informazioni, leggete anche qui.
Finché il Ministero non si decide a imporre chiarezza, se dovete spedire con piego di libri, comprate i fracobolli necessari (€1,28 fino a 2 chili) affrancate ed imbustate, scrivendo "Piego di libri". E tanti saluti agli impiegati ignoranti.
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Purr-Stitch is online since 03/03/2006
4 paw prints:
L'ignoranza degli impiegati delle poste non è solo sulla "tariffa piego libri" ma anche su qualsiasi altra tariffa. Nell'ufficio postale vicino a casa mia, le spedizioni avvengono sull'onda dell'umore dell'impiegata. La stessa identica busta, con lo stesso identico contenuto si può spedire un giorno con raccomandata 1 e il giorno dopo...NO!!! Boh?
Io ho spedito una raccomandata piego libri senza problemi circa 6 giorni fa ed ho naturalmente risparmiato un bel po' rispetto ad una raccomandata normale!
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRR certi impiegati me li mangerei!
ele
Vero Vero...!
te l'ho già detto che dopo 15 anni di amministrazione postale mi ci sono licenziata?....
per essere assunti alle poste vale il detto: " se non son scemi non li vogliamo"....non me ne vogliano coloro che lavorano in modo attento e scrupoloso...(3? 4?)
cmq grazie per l'informazione.
Purtroppo si sa che l'ignoranza imperversa nel nostro paese...sopratutto se si parla di cultura :(
Ma il tuo blog è questo 'Gatti e crocette' non è attivo??
Ps Grazie per i complimenti per il mio 'Needle and thread'!
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